Nel caso in cui il detenuto riceva un apparecchio telefonico da parte di chi lo abbia abusivamente introdotto nell’istituto penitenziario senza un previo accordo con il recluso stesso, per quest’ultimo si configura il reato di ricettazione. Ciò, appunto, per avere ricevuto un dispositivo idoneo alla comunicazione proveniente dal delitto di cui l’art. 391-ter, primo comma, cod. pen.
Criminologia Penitenziaria
Rivista di Diritto penitenziario e Politiche criminali (ISSN 2704-9094 Online)
Condizioni detentive
Non può ritenersi che la richiesta di svolgere colloqui con la propria moglie in condizioni di intimità, avanzata dal detenuto, costituisca mera aspettativa, essendo che tali colloqui costituiscono una legittima espressione del diritto all’affettività e coltivazione dei rapporti familiari.
Diritto penitenziario
Venerdì 17 gennaio 2025, a partire dalle ore 15, si terrà presso il Dipartimento di Giurisprudenza Università Roma Tre il Convegno inaugurale della XII edizione del Master di II livello in “Diritto penitenziario e Costituzione”, dal titolo «Effettività. Le “rinnegazioni pratiche” della normativa penitenziaria». Si rammenta che il suddetto Master è realizzato in convenzione tra il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Roma Tre, il DAP (Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria) ed il DGMC (Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità), con l’obiettivo di fornire una elevata preparazione nell’ambito degli studi penitenziari, con una particolare attenzione ai profili costituzionalistici che interessano l’esecuzione penale.